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Cos’e il cannellino di frascati docg ? come si ottiene ?con cosa lo abbino ? con questo articolo cerchiamo insieme di scoprire  le sue caratteristiche che potrete trovare al meglio nel Cannellino di Frascati DOCG, il vino dolce  della Tenuta di Pietra Porzia .

Il vino dolce 

 Il vino dolce, ai tempi dell’impero romano,era  in assoluto il vino più pregiato, si otteneva aggiungendo  al vino  del miele o delle spezie in modo per accentuarne il sapore zuccherino; qualche secolo dopo tra i vini dolci più famosi c’era il vino dolce di Cipro usato dai templari per i loro banchetti con il nome di Commaderia  derivato da quello della loro guarnigione a Cipro. La Commaderia  è stato il protagonista dei banchetti reali di tutta Europa tanto che veniva chiamato “il re dei vini ciprioti”. La principale differenza fra un vino dolce e un vino normale sta nella quantità di zucchero presente nel vino derivata dallo zucchero residuo dopo la fermentazione. Si possono ottenere vini dolci da uve bianche o rosse, nel caso delle uve bianche il colore va dal giallo oro   all’ambra intenso. Fra i vini dolci italiani più famosi c’è il vin Santo, il Passito di Pantelleria , lo Sforzato, il Cannelino di  Frascati, un vino che ha una tradizione antichissima,   ottenuto attraverso la vendemmia tardiva

Vendemmia tardiva

La vendemmia  tardiva è quella effettuata uno  o due mesi dopo la vendemmia normale raccogliendo i grappoli fatti appassire sulla pianta in modo da concentrare all’interno degli acini  il contenuto zuccherino  al calore del tardo autunno. Se la stagione è favorevole le uve possono venir attaccate dalla Botrytis Cinerea chiamata “muffa nobile” che dà ai grappoli oramai appassiti un gusto ancora più ricco e dolce. La vendemmia tardiva è tipica della tradizione francese, in Italia si preferiva raccogliere i grappoli e lasciarli appassire in un locale apposito ancora presente in tante cantine toscane  che producono il Vin Santo. Oggi la vendemmia tardiva si sta diffondendo sempre di più anche in Italia perché permette di ottenere vini dolci più freschi, meno acidi e con sapori più intensi  corrispondenti al gusto attuale. Anche il Cannellino di Frascati Docg della Tenuta di Pietra Porzia è ottenuto con la vendemmia tardiva .

LA DENOMINAZIONE CANNELLINO DI FRASCATI DOCG:cos’è. Come si ottiene

Il Cannellino di Frascati  già 2000 anni fa  si otteneva da  uve raccolte verso la fine ottobre dopo l’appassimento nel vigneto ed era considerato il vino dolce più pregiato dagli antichi romani. Con l’arrivo dei  i primi freddi di  novembre  si  bloccavano le fermentazioni  lasciando  un importante  residuo zuccherino. Questo tipo di vino dolce, già inserito nella  Doc del  Frascati del 1966, è stato ammesso alla DOCG  Cannellino di Frascati DOCG dalla vendemmia del 2011 in considerazione del suo particolare pregio. Il processo di “surmaturazione”, legato all’appassimento delle uve in vigneto  è possibile solo in annate con ottima insolazione nei mesi di ottobre  e novembre.

Il nome  Cannellino è ancora oggi  usato per identificare un vino Frascati abboccato, ottenuto con il processo si vendemmia tardiva.

Il Cannellino di Frascati  è un  vino bianco, dolce, pieno ed equilibrato con colore giallo ambrato, un profumo intenso, caratteristico, fine e delicato e un complesso sapore fruttato.  Il vino presenta un’acidità normale, un amaro poco percepibile, poca astringenza, buona struttura, buon equilibrio gustativo [foto cannellino e scheda],come per altro richiede il disciplinare di produzione.

Cannellino  di Frascati il disciplinare di produzione:

Il Cannellino di frascati per il disciplinare di produzione è un vino a denominazione di origine controllata e garantita,  deve essere ottenuto dalle uve dei vigneti aventi,  nell’ambito aziendale,  la seguente composizione varietale (link sito consorzio): Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata)  o Malvasia bianca di Candia:  minimo 70%; Bellone,  Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%. Le altre varietà di vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Lazio, presenti nei vigneti, possono concorrere fino ad un massimo del 15% di questo 30%.
La zona di produzione delle uve comprende per intero il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone  ed in parte quelli di Roma e Montecompatri. I terreni idonei alla coltura dei vigneti sono quelli di origine vulcanica derivati dal collasso dell’antico Vulcano Laziale , permeabili, asciutti e non aridi, tipici della zona. Il numero minimo di ceppi è fissato in 3.000 per ettaro calcolati sul sesto d’impianto,  non sono ammessi  impianti a tendone e pergola. La produzione massima di uva non deve eccedere le 11 tonnellate  per ettaro di vigneto in coltura specializzata. Le uve destinate alla produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Cannellino di Frascati devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5% di volume  totale . Le operazioni di vinificazione e  imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve. Il Cannellino di Frascati può entrare in commercio con un titolo alcolometrico totale minimo di 12,50% di volume,  un’acidità totale minima di 4,5 g/l e un valore di zuccheri riduttori residui minimo di 35 g/l.

Cannellino di Frascati: con cosa lo abbino?

L’ abbinamento del Cannellino di frascati è tradizionalmente quello dei vini dolci che erano, nel passato   abbinati a tutti i tipi di cibi, oggi l’abbinamento perfetto è legato per lo più ai dolci e ai dessert anche se si sta tornando al gusto di servire i vini dolci con i formaggi o con piatti aromatici e speziati a una temperatura fra i 10 e i 18 gradi tenendo presente che alzando la temperatura si accentua la sensazione di dolcezza. Nel caso del Cannellino oltre al tradizionale abbinamento con le ciambelle al vino è ancora molto diffusa l’antica abitudine di servirlo con il pecorino Romano; più moderno e’ l abbinamento con frutta secca o cioccolato preferibilmente fondente .

Ciambelle al vino bianco:

assieme alla Pupazza Frascatana , sono il dolce tipico dei Castelli Romani . La ricetta è molto semplice  e prevede solo farina, olio, zucchero e vino.

Sono famose quelle di Frascati da consumarsi abbinate al Cannellino preferibilmente dalla terrazza dell’agriturismo di Pietra Porzia, di fronte a un panorama assolutamente unico, come unico è trovare ancora 47 ettari  di paesaggio intatto nei Castelli Romani

Pecorino Romano:  

il Pecorino Romano è già stato lodato  dagli storici dell’antica Roma come Catone, Varrone e Columella per la sua lunga capacità di conservazione e il suo valore nutrizionale  che ne aveva fatto l’alimento  base dell’esercito Romano. La sua produzione si è concentrata nel Lazio e nella città di Roma fino al 1884 quando il divieto di produzione del formaggio all’interno della città di Roma  ha determinato lo spostamento della produzione in Sardegna.  Il disciplinare di produzione della Dop Pecorino Romano è stato definito nel 1955, oggi, nonostante il nome di Pecorino Romano, la produzione si concentra per il 97% in Sardegna tanto che il Consorzio di Tutela del formaggio Pecorino Romano ha sede a Macomer in una zona in cui la tradizione della ovinicultura risale a tempi remotissimi ed è favorita da prati e pecore perfette per questo tipo di formaggio.

Cannellino di Frascati DOCG Regillo della tenuta di Pietra Porzia

Cannellino di Frascati - Tenuta di Pietra Porzia

 Vitigno: Malvasia del Lazio 70% – Greco 30%

 Vendemmia: Solo in annate favorevoli

 Pressatura: Soffice in assenza di solfiti

 Fermentazione: A temperatura controllata a 15-16°C, con lieviti selezionati in assenza di solfiti. In questa tipologia di vino la fermentazione viene interrotta abbassando drasticamente la temperatura a 0°C in modo tale da poter mantenere in soluzione ancora gli zuccheri naturali non fermentati che poi conferiscono al vino quella nota mielata e dolce.

 Scheda degustazione :Dal colore giallo dorato. Al naso sentori di frutta appassita e miele, al  palato  caldo morbido ma dalla giusta freschezza

 Grado: 13/15% vol. naturale in vigneto (in base all’annata)

 Colore: Giallo dorato carico

 Abbinamenti: tradizionale con pecorino romano, ottimo anche da dessert

 Aroma :Al profumo ricorda antichi vitigni e una sottile nota mielata

 Sapore: Caldo e avvolgente con ottima intensità e struttura

 

malvasia in appassimento pietra porziamalvasia in appassimento 3 pietra porziamalvasia in appasimento 4 pietra porziamalvasia in appassimento 5 pietra porzia

 

 

 

 

Il cannellino di Frascati non è il solo vino dolce della Tenuta di Pietra Porzia,  per gli amanti del vino dolce con le bollicine abbiamo anche lo Spumante Dolce rosé Pietra Porzia  dal gusto elegante e raffinato.

Se questo articolo vi è piaciuto e volete assaggiare il nostro Cannellino o qualcuno dei nostri vini potete venire a trovarci compilando il modulo sotto riportato o potete ordinarli; ve li mandiamo a casa con un orine  minimo di un cartone da 6

 

 

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