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la visita alle ville tuscolane e a pietra porzia

Se avete programmato una visita alle ville tuscolane di Frascati potrete avere la sorpresa di scoprire la villa della Tenuta di Pietra Porzia che  rappresenta, nel XX secolo, un esempio legato ai 6 principi di base che nel XVI secolo hanno costituito la caratteristica principale della tradizione delle ville tuscolane .

 

la villa come  luogo di delizia

Alla fine del 1500 le famiglie dei papi e dei cardinali scoprono il piacere di passare l’estate nelle ville costruite sulle colline intorno a Frascati, un luogo ideale per sfuggire al caldo di Roma e al pericolo della malaria. All’inizio del 1900 Vittorio Giannotti, il più importante imprenditore di Alessandria d’Egitto, nonno degli attuali proprietari, costruisce la villa di Pietra Porzia come luogo di delizia in cui passare l’estate lontano dal caldo della città.

 Alessandria d’Egitto fino alla caduta di Farouk, re dell’Egitto nel 1952, è stata uno dei centri culturali più importanti del mediterraneo grazie alla presenza di imprenditori provenienti da tutta l’Europa e dal Medio Oriente.

 

il progetto di grandi architetti

La bellezza delle ville tuscolane e la perfetta proporzione dei giardini sono legate al lavoro di grandi architetti del XVI e XVII secolo come Vignola e Della Porta. Nel XX secolo Vittorio Giannotti ha fatto progettare la villa da Ugo Luccichenti, uno dei più famosi professionisti degli anni 30, autore anche del disegno del viale di cipressi dell’ingresso della tenuta ripreso nei due cipressi che invitano alla salita verso la villa attraversando un giardino perfettamente simmetrico con cipressi, pini, olivi e bossi potati.

 

la vista su Roma e sui Castelli Romani

In tutte la ville Tuscolane grandi terrazze invitano i visitatori ad ammirare la vista su Roma, sui Castelli e sulla pianura un tempo deserta. Anche dalla villa della Porzia la vista è spettacolare e comprende il panorama su Roma, sui Castelli e sui monti della Sabina .

 

 la villa come centro agricolo

Tutte le ville tuscolane erano, e sono, circondate da terreni agricoli; a titolo di esempio  Villa Mondragone, posseduta per due secoli dai principi Borghese, aveva 10000 piante di vite e 4500 piante di olivo. La villa del XX secolo è parte della Tenuta di Pietra Porzia, un azienda agricola di 47 ettari a 18 chilometri da Roma  con 100.000 piante di vite  e 2500 olivi.

 

 il tema dell’acqua

Nelle ville tuscolane l’acqua era di fondamentale importanze per alimentare le catene d’acqua e le fontane presenti nei giardini. Anche oggi l’acqua è una presenza costante grazie alla presenza di una sorgente perenne che, tutto l’anno, porta un acqua purissima fino alla vasca di raccolta posta all’ingresso di fronte alla cantina.

 

 le rovine dell’antica Roma

Nel costruire le ville tuscolane sono stati trovati dovunque i resti delle ville appartenute all’aristocrazia senatoria e agli imperatori romani. Anche alla Porzia esistono i resti  della villa romana sotto il basamento della villa moderna(un mistero ancora da scoprire),i frammenti delle colonne e delle pietre del tempio arcaico del V secolo A oggi visibili nella grotta sotto la cantina moderna, gli ambienti ipogei di un santuario sommersi dalle acque della sorgente d’acqua perenne.

Se questo articolo ha suscitato il vostro interesse vi aspettiamo con gioia per condividere con voi la storia e la cultura del territorio dei Castelli Romani .

 

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